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mercoledì 15 dicembre 2010

Eppure c'e` qualcosa che non va...

Si', ieri e` passata la fiducia al Governo.
Si`, le cose non sono andate proprio come qualcuno sperava.
Si', la situazione e` insostenibile in ogni senso.
Si', c'e` bisogno di una svolta.

Ma che genere di svolta?
Una svolta di pensiero! Perche`nonostante le proteste, nonostante lo scenario che sembra prospettarsi qualora cadesse questo Governo, a me sembra che qualcosa comunque non vada.

Io non posso accettare frasi del tipo: "Al posto di questo Governo va bene anche Topo Gigio".
Io non posso accettare che, per un paese come l'Italia, in cui la situazione dell'occupazione, del benessere, delle prospettive di futuro e' tragica e apparentemente irrisolvibile si opti ancora per il "meno peggio".
Io non posso accettare che l'Italiano abbia ancora l'abitudine di cercare un capro espiatorio per tutto questo e, una volta trovatolo, stia bene li' dove sta.
Non posso accettare di sentir dire a un trentenne che un aereo di una compagnia low cost puo' anche partire con un'ora di ritardo perche` tanto: "Con quello che costa..."
Non posso accettare che l'Italiano abbia l'abitudine di voler primeggiare assolutamente in autostrada o durante la fila all'Ufficio Postale per dimostrare di essere piu' furbo degli altri, mentre l'Italia e` indietro di parecchie misure rispetto al resto d'Europa.
Non posso accettare che un politico, che si propone come futuro Ministro o addirittura futuro Premier si metta a giocare su Internet a chi ha i voti piu' alti a scuola sfidando un attuale Ministro che, a sua volta, risponde alla provocazione.
Non posso accettare che alla gente piaccia questo modo di agire da parte dell'opposizione.
Non posso accettare che quel che avviene in Politica si rispecchi quotidianamente nel piccolo mondo di ciascuno o quasi e nei comportamenti della gente.
Non posso accettare che un gruppo di facinorosi blocchino la Capitale impedendo agli onesti cittadini e ai lavoratori di lavorare, distruggendo quel che molti hanno faticato a costruire, senza alcun rispetto verso quello stesso popolo che dicono di rappresentare.

Io voglio che il mio paese cambi modo di pensare, di agire e di approcciare la realta'. Voglio che il mio paese cerchi il meglio e non si accontenti del meno peggio. Voglio che l'Italia sfolgori nella sua bellezza e non che si arrangi perche' "tanto..."

Io credo solo che ieri la fu-Destra rappresentata dalla maggioranza abbiato tirato un sospiro di sollievo, e questo e` pacifico.

Ma credo che ieri anche la Piu'-o-Meno Sinistra abbia tirato un sospiro di sollievo.

Se il Governo cadesse l'Opposizione potrebbe suo malgrado ritrovarsi al Potere, e questo vorrebbe dire DOVER dimostrare alla gente che un Paese Diverso si puo' costruire, che Politici Diversi esistono, che il problema era davvero solo l'attuale classe dirigente.

C'e` qualcuno che sia in grado di farlo???

3 commenti:

  1. La situazione politica attuale e' il giusto specchio di un paese senza spina dorsale, dove prevalere sull'altro (persino nella fila allo sportello della posta) e' la legge non scritta ma universalmente riconosciuta. L'attuale (e potremmo anche i citare i precedenti) governo e' al tempo stesso causa ed effetto di un male piu' vecchio e diffuso: ignoranza, preoptenza, lassismo & Co. Una giusta protesta avrebbe dovuto rivolgersi verso bersagli piu' sensati. Bloccare i treni, le autostrade, distruggere l'auto di un cittadino (forse si sperava che fosse quella di un politico?) fara' davvero raggiungere lo scopo agognato? Personalmente ne dubito, chi si fa beffe della popolazione non soffre granche' le conseguenze di tali sommosse: e' la stessa popolazione a pagare il prezzo di questi atti. Se si ha a cuore il futuro del proprio Paese, lo si dimostra trasformando una giusta protesta in un barbaro saccheggio in stile Unno? Distruggere le vetrine di un negozio servira' a dare al Paese una politica migliore? O si tratta solo di trovare scuse per dare sfogo alle pulsioni animalesche di chi ritiene di poter fare tutto cio' che vuole e che pretende che tale "diritto" gli venga riconosciuto?

    Liberarsi di questo governo? Certo, condivisibile e necessario.

    Liberarsi di una classe politica inetta e indifferente alle reali problematiche della popolazione, troppo tesa a fare perenne campagna elettorale e spartirsi le carni di una carcassa che hanno contribuito a far imputridire? Assolutamente indispensabile.

    Cambiare mentalita'? Cosa assai difficile, ma senza la quale, realizzate le altre due, poco cambiera' in Italia.

    Eppure la speranza e' l'ultima a morire ...

    G

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  2. Grazie per il tuo commento.
    Purtroppo ho l'impressione che le forze si stiano concentrando solo in direzione di "far cadere questo governo" e troppo poco verso: "cambiare mentalita' e far cambiare l'atteggiamento della classe politica in generale".
    Se il Governo cadesse e si tornasse alle elezioni, credo che tutti si sentirebbero accontentati, eppure, fin dall'alba del giorno dopo non cambierebbe nulla nella sostanza.

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  3. C'è parecchio dà essere pessimisti,è vero!Io molte volte mi sento come impotente e vorrei, nel mio piccolo. avere la possibilità di incidere di più.In realtà anche la più piccola delle cose,fatta con lo spirito giusto,può ribaltare quantomeno la mia modesta visione generale della vita,non solo politica,ma globale.Almeno tento di rendere più vivibile la mia di vita,sè non lo fanno gli altri.

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